RIESPLODE LA QUESTIONE ICI

DOPO UN ANNO DALL'APPROVAZIONE DELLA TASSA , NESSUNO A RISCUOTELE...

In questi giorni, riespolode la questione ICI, il grido provviene da Sabina Piccinini capogruppo a San Cesario della "Lista Civica Nuovo San Cesario", che dice: Perchè la tassa non viene chiesta?

In questi momenti di tagli  e di scarse risorse, nelle casse dei comuni, la tassa ICI è unA fonte indispensabile, ma dalle nostre parti la pagano tutte le imprese tranne quella dei CAVATORI, PERCHE'????

ICI PRIMA CAVA .....ESENTE..!!

Il Comitato Piumazzese NOalleCAVE, avvalora quanto prodotto dalle Liste Civiche, sia per un senso di giustizia ed equità per chi oggi paga l'ICI e per chi no, ma sopratutto per un ulteriore significato, che  l'imposta rappresenta, e cio'è il peso che la stessa andrà ad affibiarsi sopratutto sulle aree di cava ora dismesse ed abbandonate, mai collaudate, creando un deterrente per far si che quest'ultime siano portate ad una risistemazione finale, cambiando così nuovamnente la sua destinazione in un parco ripiantumato o qualcos'altro che  posssa riavvicinarsi a quanto prima era la sua natura.  

 

Venerdì 15 ottobre a Piumazzo viene presentata alla stampa una mozione “congiunta” delle liste civiche “Frazioni e Castelfranco” e “Nuovo San Cesario” con l’appoggio dei vari comitati della zona: Piumazzo, San Cesario, Savignano.

Di che si tratta?

L’argomento sembra semplice ma dai risvolti tutt’altro che chiari: l’ICI sui terreni di cava – TASSE!!  Leggi tutto.....


 

 

Silvia Santunione

Capogruppo Lista Civica FRAZIONI e CASTELFRANCO

 

Le cave hanno mai pagato l’ICI?”

Nelle aree a destinazione produttiva, di cui fanno parte anche i terreni e le aree oggetto di attività estrattiva e di escavazioni, in base alla legge l’ICI si deve pagare. Ma nelle aree destinate alle attività estrattive presenti sul territorio del Comune di Castelfranco Emilia l’ICI è mai stata pagata?

Fino ad oggi l’amministrazione non ha dato alcuna risposta a questo interrogativo da noi sollevato e pertanto abbiamo presentato sull’argomento un interrogazione scritta, alla quale in una delle prossime sedute del consiglio comunale dovrà essere data formale risposta.

 

Infatti anche le aree oggetto di attività estrattiva e di escavazione, fin dal momento del loro inserimento nel PIAE/PAE - e dunque anche prima del materiale e concreto inizio nelle stesse dell’attività estrattiva - perdono la loro originaria destinazione agricola e acquisiscono carattere di aree a destinazione produttiva.

E con questo passaggio, con questo cambio di destinazione, viene meno anche l’esenzione dal pagamento 

 

Per quello che ne sappiamo, le aree estrattive del territorio di Castelfranco non sono mai state assoggettate a tassazione ICI e di questo chiediamo conferma all’amministrazione. Se così dovesse essere, vogliamo ovviamente conoscere i motivi di questa esenzione. Riteniamo che non si stia parlando di somme irrisorie e questo denaro servirebbe certamente alle casse comunali in un momento finanziario così difficile. Tanto più che tale esenzione creerebbe una ingiustificata disparità di trattamento con tutte le altre arre comunali a destinazione produttiva, nessuna delle quali è invece esente dal pagamento dell’ICI.

Viste le tante proteste degli enti locali, e anche dello stesso Comune di Castelfranco, per le mancanze o i tagli dei finanziamenti , mi domando come mai l’amministrazione di Castelfranco non sia mai andata a fondo sulla questione dell’assoggettamento a ICI delle aree estrattive.

Ora però, con lì’interrogazione presentata, aspettiamo una risposta dall’amministrazione comunale, e soprattutto chiediamo una risposta precisa.

 

 





Per sempre amici......


Ciao Gigi, grazie e ancora grazie amico caro.....


CHI LOTTA PUO' PERDERE, CHI NON LOTTA HA GIA' PERSO.......(Guevara)

Ciao amico Bustelli, chissà se riusciremo ancora a percorrere tutti insieme le strade delle nostre campagne, le vie della nostra terra... come quando quel giorno, ci guidavi per farci vedere quanto è bella e importante...e quanto è importante difenderla da chi la vuole distruggere...

E’ difficile pensare che persone che popolano questa bellissima terra e che dipendano da essa, riescono a sacrificarla con delle manovre politiche capaci di distruggere senza riguardo e sentimento, senza rispetto della popolazione che la abita …



CON UN VOTO CORAGGIOSO TUTTO SI SAREBBE FERMATO, E SAREBBE RIMASTO SOLO UN BEL RICORDO O UN BEL FUMETTO...




UN PENSIERO...!

Piumazzo è un paese tranquillo e laborioso.Il suo unico bene è la terra,fertile e bella. Viviamo tempi difficili per l’agricoltura, ma non difficilissimi: la terra è sempre fedele.

Ma abbiamo anche l’oro grigio, la ghiaia,che sta sotto la terra: è lei che la drena e rende buono il terreno e ricche d’acqua le falde. La sensibilità odierna, non equilibrata, vuole salvare i fiumi, allontanandovi le cave, ma non pensa a salvare le campagne.

Domani si pentiranno, ma sarà troppo tardi. La nostra terra sarà morta per sempre, non più coltivata, buona non si sa per cosa.

La terra non è una merce come le altre, richiede un particolare rispetto, perché ha in sé qualcosa di sacro.

Il progetto estrattivo approvato dagli organi competenti va bene per aree depresse e in abbandono. A noi non sembra di essere così.

don Remo Resca

 


I CAVATORI SONO ANCHE SPONSOR DEGLI EVENTI

La Granulati Donini s.p.a. , rimane una delle piu importanti e imponenti società di scavo che lavora nella nostra Provincia......chissà perché compare nel tabellone principale della festa del PD, anno 2009...?