UN FOGLIO IN BACHECA......

E' comparso nella bacheca piumazzese del comitato No Alle Cave,anche se non è stato scritto da nessuno del gruppo.Eppure quel foglio,firmato" La Fata Turchina",piace anche ai membri del comitato di Enzo Rubbiani perchè - dicono -racconta i dubbi di tanti. A finire sotto accusanel volantino appeso a Piumazzo nella notte tra lunedì e ieri sono il sindaco di Castelfranco Stefano Reggianini e il neoassessore ai Lavori Pubblici Massimiliano Vigarani. << Il primo cittadino ha raccontato - si legge nel foglio - di aver scelto un assessore piumazzese per ricostruire un buon rapporto con la frazione. Ma Vigarani è proprio colui che, nella scorsa legislatura, ha sostenuto e votato il piano delle attività estrattive. Il territorio, di cui il neoassessore  dovrà occuparsi, doveva essere difeso prima di programmare la distruzione con le cave. Se Vigarani si fosse opposto al Piae, forse non sarebbe diventato assessore. Al Gatto e la Volpe - conclude la missiva, riferendosi a Reggianini e al suo assessore - nessuno sconto >>. La nomina di Massimiliano Vigarani, insomma, a Piumazzo non sembra piacere a tutti. Sul tema interviene anche il presidente del comitato Enzo Rubbiani. << Non sappiamo chi abbia scritto il volantino - spiega il presidente - ma di certo ne condividiamo appieno il contenuto >>.

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Commenti: 4
  • #1

    Livardo (martedì, 14 luglio 2009 21:41)

    I personaggi delle favole a volte sono meno pittoreschi della realtà,qui abbiamo il nuovo che avanza che è la brutta copia del vecchio che continua
    a muovere i fili.
    Credetemi non sono solito dare credito a luoghi comuni
    o frasi fatte,ma qui l'unica opportunità è la "resistenza" a gente che dovrebbe avere cara questa parola.
    Ossequi

  • #2

    kredon72 (lunedì, 20 luglio 2009 18:48)

    più di 4000 firme sono state depositate nel palazzo del potere,per chiedere di fermare questo disastro ecologico, ma il gatto e la volpe spalleggiati dai burattini di Mangiafuoco, anno deciso di sacrificare la terra,l'acqua,l'aria....quello che un giorno avrebbe nutrito i nostri figli....meditate...meditate

  • #3

    PAPEROGA'S (martedì, 04 agosto 2009 10:20)

    Una volta il mercato si svolgeva attraverso lo scambio di beni primari, quali grano, frutta, uova, bestiame... Poi un Grande Capo coniò la prima moneta. Da lì il mercato cambiò, si diede un valore ad ogni bene materiale... Poi un altro Grande Capo decise di dare un valore anche ai soldi. E il collasso iniziò. Ora più niente ha un valore, né la Terra, né la dignità di qualsivoglia essere vivente, né la vita. Ora, solo il potere ha un valore, e i Grandi Capi lo pagano con la nostra Terra!!! Sporco Dio Denaro!!! Solo i vili ci credono!!!

  • #4

    solevivo (domenica, 16 agosto 2009 17:44)

    Teniamo duro e diamoci da fare per Piumazzo....non possiamo fermarci a pensare il peggio,perchè arriverebbe in un attimo cogliendoci impreparati...Un grande ABBRACCIO e GRAZIE a tutto il Comitato NO-CAVE(pregi e difetti compresi)per il lavoro fin qui svolto.FORZA NENE!!




Per sempre amici......


Ciao Gigi, grazie e ancora grazie amico caro.....


CHI LOTTA PUO' PERDERE, CHI NON LOTTA HA GIA' PERSO.......(Guevara)

Ciao amico Bustelli, chissà se riusciremo ancora a percorrere tutti insieme le strade delle nostre campagne, le vie della nostra terra... come quando quel giorno, ci guidavi per farci vedere quanto è bella e importante...e quanto è importante difenderla da chi la vuole distruggere...

E’ difficile pensare che persone che popolano questa bellissima terra e che dipendano da essa, riescono a sacrificarla con delle manovre politiche capaci di distruggere senza riguardo e sentimento, senza rispetto della popolazione che la abita …



CON UN VOTO CORAGGIOSO TUTTO SI SAREBBE FERMATO, E SAREBBE RIMASTO SOLO UN BEL RICORDO O UN BEL FUMETTO...




UN PENSIERO...!

Piumazzo è un paese tranquillo e laborioso.Il suo unico bene è la terra,fertile e bella. Viviamo tempi difficili per l’agricoltura, ma non difficilissimi: la terra è sempre fedele.

Ma abbiamo anche l’oro grigio, la ghiaia,che sta sotto la terra: è lei che la drena e rende buono il terreno e ricche d’acqua le falde. La sensibilità odierna, non equilibrata, vuole salvare i fiumi, allontanandovi le cave, ma non pensa a salvare le campagne.

Domani si pentiranno, ma sarà troppo tardi. La nostra terra sarà morta per sempre, non più coltivata, buona non si sa per cosa.

La terra non è una merce come le altre, richiede un particolare rispetto, perché ha in sé qualcosa di sacro.

Il progetto estrattivo approvato dagli organi competenti va bene per aree depresse e in abbandono. A noi non sembra di essere così.

don Remo Resca

 


I CAVATORI SONO ANCHE SPONSOR DEGLI EVENTI

La Granulati Donini s.p.a. , rimane una delle piu importanti e imponenti società di scavo che lavora nella nostra Provincia......chissà perché compare nel tabellone principale della festa del PD, anno 2009...?