PUBBLICHIAMO L'ARTICOLO TRATTO DA INFOAUT.ORG
Si è conclusa ieri la serie di iniziative proposte dai diversi comitati no cave di Piumazzo, Savignano, San Cesario e Bazzano.
"La natura si illumina" era il titolo di questa ultima serata, svoltasi a Piumazzo, con la partecipazione di centinaia di persone che ne hanno riempito la piazza.
L'iniziativa è stata aperta da un video molto eloquente su quanto stanno cercando di fare in questo territorio, per poi dare il via ai tedofori, rappresentanti di tutti i comitati, che hanno fatto luce con le loro torce fino al bordo delle cave. Chi è rimasto in piazza poteva intanto seguire la loro corsa, proiettata in tempo reale.
Nel frattempo è iniziato dibattito informativo sui passi effettuati dal comitato di Piumazzo, insieme agli altri, per opporsi allo scempio ambientale perpetuato nella zona, al solo scopo di favorire le tasche di alcune grandi lobby economiche.
"Si privatizzano i guadagni e collettivizzano i costi" ci dice Rubbiani del comitato di Piumazzo, raccontandoci di quali siano gli enormi interessi economici che girano intorno alle cave: non solo cavatori e industriali ma anche partiti e cooperative rosse.
Per non parlare delle azioni di ripristino nelle vecchie cave esaurite, mai effettuate, in modo da tenere aperta la possibilità di continuare a scavare, e a riempirsi le tasche di milioni. Lo stesso Rubbiani fa notare che la parola "ripristino" non può essere considerata corretta: come si può "ripristinare" enormi pezzi di territorio completamente distrutti dalle escavazioni?
Insomma, una serata di festa per continuare a parlare di cave, pensando anche al prossimo futuro. Come ci dice Rubbiani, dopo aver citato la vincente lotta in Val Susa: "Vogliono iniziare un nuovo piano di cave, aprirne di nuove e approfondire le vecchie, ma ci troveranno sempre lì, a controllare ogni loro movimento!
"La natura si illumina" era il titolo di questa ultima serata, svoltasi a Piumazzo, con la partecipazione di centinaia di persone che ne hanno riempito la piazza.
L'iniziativa è stata aperta da un video molto eloquente su quanto stanno cercando di fare in questo territorio, per poi dare il via ai tedofori, rappresentanti di tutti i comitati, che hanno fatto luce con le loro torce fino al bordo delle cave. Chi è rimasto in piazza poteva intanto seguire la loro corsa, proiettata in tempo reale.
Nel frattempo è iniziato dibattito informativo sui passi effettuati dal comitato di Piumazzo, insieme agli altri, per opporsi allo scempio ambientale perpetuato nella zona, al solo scopo di favorire le tasche di alcune grandi lobby economiche.
"Si privatizzano i guadagni e collettivizzano i costi" ci dice Rubbiani del comitato di Piumazzo, raccontandoci di quali siano gli enormi interessi economici che girano intorno alle cave: non solo cavatori e industriali ma anche partiti e cooperative rosse.
Per non parlare delle azioni di ripristino nelle vecchie cave esaurite, mai effettuate, in modo da tenere aperta la possibilità di continuare a scavare, e a riempirsi le tasche di milioni. Lo stesso Rubbiani fa notare che la parola "ripristino" non può essere considerata corretta: come si può "ripristinare" enormi pezzi di territorio completamente distrutti dalle escavazioni?
Insomma, una serata di festa per continuare a parlare di cave, pensando anche al prossimo futuro. Come ci dice Rubbiani, dopo aver citato la vincente lotta in Val Susa: "Vogliono iniziare un nuovo piano di cave, aprirne di nuove e approfondire le vecchie, ma ci troveranno sempre lì, a controllare ogni loro movimento!
Video della serata...
Ringraziamo per la collaborazione:
- Comitato Tutela Territorio di Savignano
- Comitato San Cesario Soccorso al Territorio
- Comitato Bazzanese Ambiente e Salute
- Italia Nostra sezione dei Castelli Spilamberto
- redazione infoaut.org
- i ragazzi del Laboratorio occupato CRASH di Bologna
- Croce Blu di Castelfranco Emilia
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