L'INCROCIO MALEDETTO....

Le stesse cose ritornano…

Sono da poco passate le 10 del mattino nella piccola località California e nell’incrocio tra via Martiri Artioli, via Salvetto e Muzza Corona, succede l’ennesimo incidente. Per la cronaca di quest’ultimo mese, anche questa volta le conseguenze non sono state fortunatamente drammatiche. Una Wolkswagen con a bordo due coniugi anziani e proveniente da Bazzano s’impatta con un furgone Ford da Spilamberto, guidato da un ragazzo il quale, non notando l’auto in arrivo, non rispetta la precedenza. La la donna, la più grave, ha riportato una ferita con forte contusione alla mano e un grande shock. Sul posto un’autoambulanza del 118 arrivata da Vignola ha poi trasportato la signora in ospedale per accertamenti. Da segnalare che, dopo aver più volte sollecitato l’intervento dei vigili da parte di un cittadino, si sono presentati i carabinieri ; l’automobile dell’uomo, anch’egli parecchio scosso, era rimasta praticamente in mezzo la strada, il traffico era sostenuto e, ciliegina sulla torta, diversi camion di ghiaia facevano a zig zag tra la macchina ferma e l’autoambulanza… una situazione abbastanza surreale.


Ora veniamo alle cosiderazioni!

Prima di autorizzare qualunque nuova attività estrattiva è necessario il recupero delle cava storica e la realizzazione delle opere infrastrutturali pubbliche non fatte in passato (rotonda tra via Salvetto e via Martiri Artioli ).” Così recitava una lettera del PD inviata alle famiglie (compreso l’errore nel testo). Gli scavi dei vecchi residui (29000 mc) sono iniziati il 2 settembre e da allora già tre sono stati gli incidenti in quell’incrocio, fortunatamente senza gravi danni per le persone coinvolte. Privati cittadini hanno segnalato più volte l’aumento della pericolosità dell’incrocio adducendo anche a possibili mancanze da parte dei cavatori delle prescrizioni che prevedono il lavaggio delle ruote dei camion, infatti la strada è parecchio sporca e probabilmente più viscida.

Probabilmente per gli amministratori, per via delle regole scritte che prima sono da tradurre poi da interpretare (per un comune mortale praticamente impossibile –questa è la trasparenza!), è tutto regolare…

Ma perché si deve aspettare questa dannata rotonda!?!

Siccome la devono costruire i cavatori, perché si deve aspettare di togliere il residuo del vecchio piano?

Cosa cambia per loro?Sono sempre gli stessi.

Per i cittadini la cosa invece cambierebbe di molto dal punto di vista della sicurezza. Dobbiamo aspettare l’ennesimo incidente tragico prima che si muova qualcosa. Già tanti sono stati in questi anni e anche con drammatiche conseguenze, come tante sono state le promesse di costruire la rotatoria: prevista nel  piano particolareggiato del ’98, come opera assolutamente necessaria “per contenere l’impatto sul sistema infrastrutturale entro limiti tollerabili”, già progettata e finanziata (100.000 €) doveva essere costruita immediatamente dopo quella dell’Altolà (2004), tante volte citata in tutte le campagne elettorali.

E questo è solo uno dei problemi…

 

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Per sempre amici......


Ciao Gigi, grazie e ancora grazie amico caro.....


CHI LOTTA PUO' PERDERE, CHI NON LOTTA HA GIA' PERSO.......(Guevara)

Ciao amico Bustelli, chissà se riusciremo ancora a percorrere tutti insieme le strade delle nostre campagne, le vie della nostra terra... come quando quel giorno, ci guidavi per farci vedere quanto è bella e importante...e quanto è importante difenderla da chi la vuole distruggere...

E’ difficile pensare che persone che popolano questa bellissima terra e che dipendano da essa, riescono a sacrificarla con delle manovre politiche capaci di distruggere senza riguardo e sentimento, senza rispetto della popolazione che la abita …



CON UN VOTO CORAGGIOSO TUTTO SI SAREBBE FERMATO, E SAREBBE RIMASTO SOLO UN BEL RICORDO O UN BEL FUMETTO...




UN PENSIERO...!

Piumazzo è un paese tranquillo e laborioso.Il suo unico bene è la terra,fertile e bella. Viviamo tempi difficili per l’agricoltura, ma non difficilissimi: la terra è sempre fedele.

Ma abbiamo anche l’oro grigio, la ghiaia,che sta sotto la terra: è lei che la drena e rende buono il terreno e ricche d’acqua le falde. La sensibilità odierna, non equilibrata, vuole salvare i fiumi, allontanandovi le cave, ma non pensa a salvare le campagne.

Domani si pentiranno, ma sarà troppo tardi. La nostra terra sarà morta per sempre, non più coltivata, buona non si sa per cosa.

La terra non è una merce come le altre, richiede un particolare rispetto, perché ha in sé qualcosa di sacro.

Il progetto estrattivo approvato dagli organi competenti va bene per aree depresse e in abbandono. A noi non sembra di essere così.

don Remo Resca

 


I CAVATORI SONO ANCHE SPONSOR DEGLI EVENTI

La Granulati Donini s.p.a. , rimane una delle piu importanti e imponenti società di scavo che lavora nella nostra Provincia......chissà perché compare nel tabellone principale della festa del PD, anno 2009...?