Sono già diverse le azioni che le Sentinelle NO CAVE compiono nei pressi delle cave a Piumazzo. All'inizio denunciarono il manto stradale lasciato in condizioni pietose a causa dell'attività di cava.
Ai mezzi che uscivano dalle zone di escavazione spesso non si applicava la pulizia dei pneumatici, causando il rilascio dei detriti terrosi sul manto stradale, rendendolo instabile e pericoloso per gli automobilisti e motociclisti che transitavano in quel tratto già reso pericoloso della scarsa visibilità.
Dopo qualche giorno l'impresa di escavazione si presentò con un autobotte per pulire in gran fretta ,quello che avevano sporcato.
Diverse segnalazioni anche sull'accumulo di materiale tossico come l'eternit, lasciato da ignoti sul bordo cava già considerata da alcuni zona di discarica.
Come non dimenticare la segnalazione fatta quando le ruspe lavoravano indisturbate in quel sabato pomeridiano, fuori dagli orari consentiti. In quel proposito la Polizia Municipale intervenne sanzionando il cavatore per aver effettuato lavorazioni rumorose al di fuori delle fasce orarie previste dall'art.25 comma 2° del regolamento specifico. I responsabili dell'impresa dichiararono che non sapevano che stavano violando le regole. Da quel momento il sabato fu interdetto dalle attività .
Ed ecco l'ultima segnalazione avvenuta ieri pomeriggio, quando si è sorpreso l'addetto macchina, a lavorare senza i D.P.I., dispositivi di protezione individuale, obbligatori a norma di legge 626, da osservare dentro ogni luogo di lavoro compreso i cantieri e zone di attività industriale come sono le cave.
Nuovamente interviene la Polizia Municipale, e dopo qualche istante il cavatore smette di lavorare e abbandona la zona di cava.
Immagine dell'arrivo della Polizia Municipale all'interno cava...
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