Noi chiediamo non da oggi l’adeguamento del nostro Ospedale alle vere esigenze di noi Cittadini, e la riapertura 24 ore del Punto di Primo Intervento affidato, come è di giorno ..e come è logico essendo uguali i malati.. agli stessi medici e infermieri del Dipartimento Emergenza dell’AUSL. E noi eravamo riusciti a fare entrare queste richieste in un ordine del giorno votato dal ConsiglioComunale, che ne aveva dato mandato al Sindaco per il nuovo PAL - piano provinciale 2011/14.
Poi, esattamente un anno fa, abbiamo visto l’orribile PAL definitivo, firmato anche dal Sindaco:
L’intero reparto Riabilitazione Cardiologica chiude a Castelfranco e va a Baggiovara.
Il fondamentale Reparto Medicina, già ridotto a 40 poi a 30 letti, e che noi chiediamo sia riportato a 60 letti per fare fronte in loco alle più comuni e frequenti necessità di cura dei Cittadini, è stato irresponsabilmente ridotto a 20 letti! Gli altri vanno a Baggiovara, ospedale malsituato costoso sovradimensionato, che chi ha voluto così deve ora a tutti i costi ..anche umani.. riempire.
E non è che nel Distretto di Castelfranco, il più giovane e in incremento ma anche il più longevo, si migliori l’assistenza sul territorio: per gli anziani, passati dal pubblico al privato-coop, è l’inverso.
Riducendolo a 50 letti, hanno messo l’Ospedale pronto per essere chiuso alla prima occasione.
COME SEMPRE INSIEME CON TUTTI I CITTADINI - LO IMPEDIREMO CON OGNI MEZZO !!
Già decenni fa il modenese Assessore Regionale alla Sanità, per aggiungere altri inutili 200 posti letto a Baggiovara, volle ‘dismesso o riconvertito’ (cioè chiuso come ospedale) il nostro Ospedale, allora tra i più efficienti attivi e a norma (a norma lo è ancora) per una utenza di70.000 abitanti.
Allora però tutti noi, quella volta Consiglio Comunale e Cittadini insieme, li abbiamo fermati.
Il Pronto Soccorso sono 5 anni e mezzo che, unico in Emilia-Romagna, viene chiuso ogni notte. Ogni notte in media 3 persone evidentemente-gravi sono state soccorse dall’ambulanza; ma altre 15 persone (alcune di loro altrettanto gravi ma non in modo evidente: mediamente lo 0,4% = dati AUSL) ogni notte hanno vagato alla ricerca di un P.S. aperto o hanno aspettato mattina: sino ad oggi oltre 30.000 Cittadini non hanno trovato pronto soccorso a Castelfranco! E lo 0,4% di 30.000 sono almeno 120 Cittadini che hanno rischiato la vita a causa del Pronto Soccorso chiuso di notte!
Tutti sappiamo chi è il responsabile della chiusura notturna del P.S. e chi l’ha lasciato chiudere, ma non c’è alibi per chi non lo fa riaprire, perché questo è previsto ormai da un anno dal nuovo PAL.
Come da noi espressamente denunciato e messo a verbale nel Consiglio Comunale dell’8 marzo scorso, LA CHIUSURA STESSA DEL CANCELLO DELL’OSPEDALE È ILLEGALE: non si può interporre ogni notte un cancello, tra chi può averne bisogno per avere immediatamente salvata la vita, e le dotazioni e attrezzature di Pronto Soccorso e Terapia Intensiva e il Medico sempre presente in Reparto Medicina che queste dotazioni e attrezzature ( tra cui il defibrillatore ) sa benissimo usare. Questo oltre che illegale è gravemente pericoloso, perché qui si tratta di vita e di salute!
Quante persone sono state salvate qui a Castelfranco negli ultimi 5 anni e mezzo nelle ore diurne, dallo stesso efficientissimo Primo Intervento con medici e infermieri dell’Emergenza, dallo stesso pur ridotto Reparto Medicina, dalla stessa Terapia Intensiva?
Altrettante non si sono salvate e continuano a non essere salvate nelle ore notturne.
Qualcuno vuole muoversi? O chi deve e può intervenire vuole continuare a non farlo?
I consiglieri comunali: Silvia Santunione Ermete M. Campedelli
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